Quest'oggi mi è capitato quanto segue:
1) Il condomino del sesto e penultimo piano, un "signore" nel vero senso della parola, agiato, vedovo, 92 (novantadue) anni, vive da solo in quanto l'unico figlio sposato abita, credo, fuori Roma, è una persona direi quasi esageratamente gentile. Quando c'incontriamo, il che capita spessissimo in quanto abbiamo gli stessi orari: d'inverno verso le 10.30-11.00, d'estate 8.30-9.00, si comporta come se fossi io il più vecchio anche se ho dieci anni meno di lui. Mi cede sempre il passo quando entriamo o usciamo dal portone, ugualmente quando usiamo l'ascensore che addirittura vuole sempre aprirne e chiuderne le porte benché io abiti al primo piano. Insomma a volte mi sento persino imbarazzato. E' claudicante e con un braccio e una spalla tendenti verso il basso ma non rinuncia mai alla sua uscita quotidiana da casa anche perchè è sua abitudine gustarsi un caffé al bar e acquistare il giornale nella vicina edicola. Sempre elegantemente vestito, benché calvo non usa mai il cappello.
Oggi però ne stava combinando una grossa. Il nostro ascensore avrà anche lui i suoi ottant'anni ed è di tipo antico: tutto a vetri e il vano circondato, dalla cantina al terrazzo, con una rete metallica protettiva quindi perfettamente trasparente. Esco di casa, mi accorgo che l'ascensore sta scendendo e mi fermo per aspettare il mio turno. Ma quando il condomino di cui parlo mi vede attraverso vetro e rete ferma l'ascensore ma è a metà piano, allora spinge un pulsante ma anziché scendere sale, preme un altro pulsante ma non azzecca più il piano, insomma stava succedendo
qualcosa di tragico. E perché? Perché doveva fermarsi testardamente al mio piano, aprirmi le due porticine, farmi entrare, cedermi sempre il passo e salutarmi.
Direi che quando è troppo è troppo.
2) sempre oggi, rientrando a casa verso le 11.30 vedo una giovane e bella ragazza che sta leggendo i nomi sul nostro citofono. Le chiedo se deve entrare, lei risponde affermativamente, le cedo il passo e mi accorgo che ha un'enorme massa di capelli castani legati all'indietro talmente lunghi che le arrivano a coprire il Lato B. Peccato.
7 commenti:
Sempre troppo esilarante, divertente e spassoso!
Baci. Bello bello il post!
Alduccio, sopravvivere al condominio
diventa una vera lotta.
Anche a chi ti vuole bene non è raro che la loro generosità si può tramutare in qualcosa di più serio.
Meno male che è andato tutto bene per il signore troppo gentile.
A me un condomino il 4 febbraio mi fece un complimento e chiese a mio marito se era merito suo che gli anni per me non passavano mai.
La stessa notte mi e successo quello che sai.. e da più di un mese che non esco e fosse solo che non esco ma il motivo per cui non esco.. che mi ha bloccato in casa tra il letto i dolori e una passeggiatina per casa.
Ma giuro che come esco e lo incontro e mi saluta la prima cosa che ci devo dire...so chiù l'uocch che i scuppet...traduzione..Ammazzano più gli occhi che le pistole.
Non lo devo salutare per un mese e mezzo tutto il tempo che ho sofferto.
Lo so che non è vero ma che vuoi da me più vado avanti nella vita e più mi trovo a dire...Non è vero ma ci credo...e io ci devo credere e ci voglio credere
Comunque l'importante che si racconta.
Il condominio è nato per raccontare e noi raccontiamo, altrimenti che condominio è?
Bacione e buona domenica Alduccio e porta i miei saluti al signore super-gentilissimo.Una categoria che sta sparendo, che peccato.Ciao
ps...Aldù a te il lato B non ti sfugge mai;))
Molto divertente,ed una grande soddisfazione:tra il condomino,l'ascensore, e te, il più giovane di gran lunga sei tu!
un vero spaccato di vita piena in quel condominio
Che carino!!Voleva essere gentile al massimo, ma forse hai ragion, a volte è un pò troppo..Avevo un vicino molto distinto quando abitavo a pochi passi da qui, anche lui molto anziano (rispetto a me)
:-) mi apriva l'ascensore ed era molto galante, ma sorridevo, da un uomo una gentilezza in pù non guasta mai, rivolta al gentil sesso, ma devo dire il vero : si son persi i vicini di una volta!
Un abbraccio Aldo e buona giornata:-)
Ola,com pouco de dificuldade e muita força de vontade consegui ler o excelente 'texto historia' que escrevestes no teu blog.Adorei.È com grande prazer que estou a conhece-lo e espero tornar-me tua amiga brasileira aqui de Porto Alegre no sul do Brasil.Grande abraço.
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