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domenica 20 marzo 2011

La mia entrata nel condominio Letizia..

Una sera, di tantissimi anni fa, ma proprio tanti. Avevo 21 anni, il primo figlio 8 mesi. Una sera, Angelo  mio marito stava tentando di fare addormentare Davide, nostro figlio mentre io in cucina mi accingevo a preparare la cena. Accesi il fornello, misi su la pentola  mi avviai verso il frigo ma  uno strano rumore mi fece girare, guardai e sembrava tutto normale, mi riavviai verso il frigo, quando un'altro strano rumore, questa volta diverso, mi fece girare di scatto, restai a bocca aperta a guardare. Una lingua di fuoco usciva dal buco della manopola della cucina, solo che la manopola non c'era più, ecco spiegato il rumore di prima. La manopola era caduta e il gas ora usciva dal foro di dove prima c'era la manopola.
Gridai, Angelo corriiiiii...Angelo, viene in cucina, corre verso la cucina per chiudere la bombola (all'epoca nella nostra zona il gas di città ancora non c'era, le bombole avevano una chiavetta mobile che davano in donazione che serviva a chiudere il gas della bombola) Quella sera in casa nostra la chiavetta non si trovava, forse fu lo stesso Angelo che nell'emozione, nella paura allungando la mano per chiudere la bambola la fece cadere... boh non lo so. Tentammo in tutti i modi a turno di cercarla, ma i nostri movimenti erano obbligati dalla  dannata lingua di fuoco che usciva a fiotto. L'impresa diventava sempre più difficile, la fiamma cresceva sempre di più, si allungava sempre di più, faceva sempre più rumore, diventava sempre più rossa.
Angelo si arrese, prende il bambino tra le braccia e mi dice- Dobbiamo chiamare i pompieri, qui ci può essere un rientro di fiamma e saltiamo tutti per aria. Con il bambino tra le braccia corre giù e  dice a Stefano (il portiere) di avvertire i condomini .
Io ero rimasta su sempre con la speranza di trovare sta maledetta  chiavetta.  La fiamma aumentava sempre di più, il buco dove prima c'era la manopola sembrava la bocca di un drago. Cerco a più non posso ma  della chiavetta manco l'ombra. All'improvviso  mi giunge  dal cortile la voce di Stefano, mi affaccio dal balcone della cucina, lo vedo piazzato al centro del cortile, con le mani ad imbuto davanti alla bocca e gridava....
"GENTEEEEEEEEEE AL FUOCOOOOOOOOOOOOOOOO SCAPPATEEEEEEEEEEE 
FUITTTTTTT AL FUOCOOOOOOOOOO AL FUOCOOOOOOOOOOOOOOOOOOO 
AL FUOCOOOOOOOOOOOO FACITE AMPRESSSSSSSSSSSSSSS  FUITTTTTTTTTTTTTTTTTT  GRIDAVA SEMPRE DI PIU' 
In un attimo ci fu il finimondo, non si capì più nulla... gente che scappava, che strillava, porte che sbattevano...uscì sul pianerottolo e chiedevo a chi correva-Avete una chiavetta quelle delle bombole? Avete una chiavetta quella della bambola? Chi ha una chiavetta quella delle bombole? Nessuno mi rispondeva anzi mi buttavano per aria, io sempre a chiedere la chiavetta... nessuno mi ascoltava. Ci fosse stato uno che si fosse fermato per capire. Panico completo la voce di Stefano era stato un allarme di guerra. 
Nel nostro condominio siamo 44 famiglie più figli . Se chiudete gli occhi potete immaginare quanta gente gridando si riversò in strada Anche qui il traffico si bloccò, clacson che suonavano, una marea di gente , compresi i passanti e gli automobilisti tutti bloccati e fermi a guardare il palazzo....chissà cosa aspettavano....
Solo io stavo in casa, non mi arrendevo Beata l'incoscienza della gioventù, che ti fa anche apparire coraggiosa Il salumiere sotto casa mia , saputo quello che era successo, corse immediatamente da me con la chiavetta,( adesso eravamo in due nel palazzo) Cosi grazie al salumiere in un attimo tutto finì. Fu allora che la sirena dei pompieri invase tutta la strada, il cortile e tutta la zona...Finalmente,era tutto finito mi sedetti nell'ingresso  aspettai i pompieri ne erano tre. La gente piano, piano cominciava a rientrare, qualcuno si fermava anche sul mio pianerottolo, per curiosare, seduta sempre nell'ingresso aspettavo mio marito e sorridevo a tutte quelle "cape" curiose a tutti ripetevo - Non è successo nulla grazie- Ci fu un ragazzo che secondo me andò via quasi dispiaciuto che il tutto fosse finito bene, me lo fa pensare una sua frase. Allungò il collo nel mio ingreso, non vedendo nessuna rovina, se ne andò dicendo- Tutta scena , tutta scena- Scena? Cretino, che ti aspettavi di vedere gli scavi di Pompei?
Dopo due settimane, torno da lavorare stavamo pranzando e mia madre mi dice..Stamattina son venuti i pompieri- dove? Chiedo- Mia madre mi guarda e timida mi fa- da noi- Da noi? Un'altra volta? Si era chiusa nel bagno, la serratura della porta si era inceppata. Stefano non potè fare nulla, chiamò i pompieri  con la scala salirono al terzo piano e liberarono mia madre dal bagno.
In due settimane, due volte i pompieri nel mio palazzo e sempre per me...In questo appartamento ci abitavo solo da un mese. Come presentazione, lasciava a desiderare... ma poi mi son rifatta alla grande Passano gli anni, molti anni da questa storia. Un giorno torno da fare la spesa, la portiera dalla guardiola mi guarda e inizia a ridere, mi avvicino saluto e quella rideva sempre, eccome se la rideva, vedendo il mio viso sorpreso, mi fece segno di aspettare, ma solo dopo buoni cinque minuti si calmò e seppi il motivo di tanta risata e  dalla portiera venni a conoscenza di cose che non sapevo.
Signora,dovete sapere che  con Stefano la sera nel letto, ci raccontiamo tutto quello che di strano fanno i condomini e molto spesso ci ricordiamo quando vennero i pompieri da voi, iniziamo a ridere e non la finiamo più (A distanza di anni in ogni cosa si vede anche il lato divertente) Quella sera una signora della scala C, per correre cadde e si ruppe una gamba e fu ingessata. Non vi voleva vedere manco in fotografia- - Non aveva tutti torti-
Un'altra signora della scala B, sofferente di cuore, come sentì che Stefano gridava al fuoco anche lei quella sera andò in ospedale, per la paura si senti male. -Poverina-
La signora M, ve la ricordate quella che abitava sul vostro stesso pianerottolo, quella sera stava a letto con la febbre alta, il marito non c'era, sua cognata l'avvolse in una coperta e la portò  giù dal salumiere e disse- Vi cosegno mia cognata (come se fosse stato un pacco) che io devo andare via, ho telefonato a mio fratello, che sta venendo. Questa signora insieme al marito erano funzionari dell'inps, si davano un sacco di arie e trovarsi cosi avvolta in una coperta tra la plebe, secondo me non me l'avrà mai perdonato.
La seconda volta che son venuti i pompieri con la sirena bella spiegata, esce dalla scala B, la signora malata di cuore, si piazza in mezzo al cortile con una crisi di nervi e strillava...Questo palazzo ha sei anni e mai sono venuti i pompieri, adesso che è successo? La portiera, cercava di calmarla. Signora non vi preoccupate tornate a casa, calmatevi-- Che è successo gridava la signora come senti che anche stavolta i pompieri erano per me...Cominciò a strillare ancora più forte
ADESSO PARLO CON L'AMMINISTRATORE, DOBBIAMO FARE UNA RIUNIONE STRAORDINARIA,  DOBBIAMO BUTTARE FUORI STA NUOVA ARRIVATA, OSENO' QUESTA MI FA MORIRE DI CREPACUORE...E CONTINUAVA, SE NE DEVE ANDARE, SE NE DEVE ANDAREEEEEE...
La portiera la riaccompagnò in casa la fece distendere sul letto , cercando di calmarla, ma la signora ripeteva sempre la stessa cosa...questa se ne deve andare.... i portieri raccontarono sta storia anche ai loro familiari, tutta la nostra la famiglia vi conosce attraverso questa storia.
Ascoltavo e pensavo che...figura, che vergogna, che vergogna.

Due anni fa, parlavo con una signora del tempo e di come i suoi cambiamenti influiscono sui dolori Mi raccontò che tanti anni fa da ragazza aveva preso una distorsione, che a distanza di anni al cambio di stagione ancora ne soffre.  E' vero, è vero rispondevo io--- La signora, mi guardò e mi fa....-visto che ci troviamo, adesso vi voglio dire come ho preso questa distorsione-Vi ricordate di quella sera che vennero i pompieri a casa vostra? La mia mente diede un urlo silenzioso NOOOOOOOO!! BASTA!! 
(All'epoca la signora era ancora ragazza e abitava nel mio palazzo, precisamente nella mia stessa scala la madre ancora ci vive)  mi raccontò - Per aiutare mammina a far presto a scendere, non so come misi un piede in fallo e presi una brutta distorsione alla caviglia, sono stata bloccata per un bel periodo di tempo...ancora adesso a distanza di anni quando cambia il tempo mi fa male. Con un fil di voce sussurrai -mi dispiace- Questa fu l'unica parola che riusci a dire.
La signora della distorsione è la sorella del ragazzo che disse---tutta scena- adesso forse trovo un nesso- visto la sorella con la distorsione, forse per rabbia disse sta frase? Credo che la storia finisca qui Speriamo!
A proposito la chiavetta della bombola stava per terra accanto alla bombola. Quando l'ebbi tra le mani la guardai e potete immaginare,  quante ce ne dissi...NOOO!! non potete immaginare... NO!


Nella foto La guardiola di Stefano, oramai chiusa e neppure più le bici ci sono. Veramente queste
non ci sono mai state, qualcuno ebbe l'infelice idea di parcheggiare intorno alla guardiola le bici ma le fecero togliere immediatamente. Con uno statuto speciale:)  Ora, la guardiola viene usata una volta al mese per riscuotere le bollette condominiali. Tra poco avremo il video-citofono. Vi racconterò...

 Palazzo Letizia, è il nome del mio condominio ma non facciamoci ingannare da questo nome. Il suo nome è legato a quello del Costruttore.

14 commenti:

il monticiano ha detto...

Un ricordo condominiale comico che poteva diventare drammatico.
Meno male che tutto è andato a buon fine anche se ancora oggi se ne parla ancora nel tuo condominio.
La chiavetta della "bambola" è stata dispettosa.

Adriano Maini ha detto...

Un po' da egoista. Meno male che non abito più in un condominio così affollato. Ma qualcosa del genere qui narrato l'ho in verità visto anch'io.

Pupottina ha detto...

per fortuna che non è accaduto niente di grave...

buon inizio settimana a tutto il condominio ^_____^

riri ha detto...

Meno male che tutto si risolse bene. Certo che nella drammaticità degli eventi c'è sempre il lato comico, un pò per alleggerire il tutto, credo che in questo dalle nostre part si possa far scuola. Certo che il nome del condominio è tutta un'attesa:-) Un racconto troppo forte, cara Rosellina, raccontato con la tua deliziosa ironia.Un bacio e viva i portieri!! Una figura che sta scomparendo, ma così bella...

Gaetano ha detto...

Mi è piaciuta la tua rocambolesca storia.
Hai talento nel raccontare fatti.
'Nu fatto o vero mai succiesso! direbbe 'n'ato guaglione comme a chill d'a scenata.
E po', dimme 'na cosa Rosaria: Chillo jurn' a nisciuno venette l'idea du bancolotto?
Gaetano

L'angolo di raffaella ha detto...

Rosy, sei davvero mitica...ho le lacrime agli occhi per il gran ridere.
Meno male che tutto si è risolto nel migliore dei modi.
Certo che quella benedetta chiavetta poteva farsi trovare senza tante storie...un pò snob, vero???

Caterina ha detto...

Ciao cara, anni fa anche noi usavamo chiavetta:)) avendo cucina a gas. Ora usiamo peró cucina elettrica.Per fortuna é finita bene la vostra storia. Il panico é una brutta cosa.
Una volta (quando avró piú tempo e coraggio)vi racconto l'incendio nel nostro bagno con lavatrice fiammeggiante.
Baci e buona serata

Rosaria ha detto...

Aldo comico ma in quel momento
drammaticissimo, che poi è finita bene meno male e grazie al salumiere.
Che dopo aver chiuso la bombola mi chiese un cognac e lo bevvi anche io
Cosi brindammo al coraggio di tutte e due.
Ciao

Rosaria ha detto...

Adriano vivere in condominio cosi affollato è mettere 44 cape d'accordo è un lavoraccio.
Per i video citofoni è successo il finimondo si no, no si.
Poi racconterò
Grazie ciao

Rosaria ha detto...

Meno male pupettina cara che tutto finì bene.
Tranne per gli infortunati..
Il condominio ringrazie e ricambia i tuoi saluti
ps e tu non hai nulla da raccontare?
se vuoi ti faccio l'invito.
Che ne dici ti va?
Ciao.

Rosaria ha detto...

Riri, meno male altrimenti altro che blogger a quest'ora rosellina stava nel mondo dei più
e mai avreste saputo di me e io di voi.
Bacione dal condominio
Si aspettano fatti e misfatti del condominio.
Ciao

Rosaria ha detto...

Gaetano, che paura ma dopo ho capito la gravità ma nel momento pensavo solo alla chiavetta.
Non lo so se si sono giocati i numeri ma si potrbbe sempre fare.
Che ne dici!
I pompieri, il fuoco
e poi? Non lo so..la paura.
Che dici proviamo?
Bacione ciao.

Rosaria ha detto...

cizin di fatti dopo a sangue freddo si ride di gusto anche perchè ho trascurato di raccontare quante persone nl fuggi fuggi si spingevano e Stefano faceva da vigile.
Un bacione ciao e grazie
Tu non racconti nulla al condominio?
Dai, fatti coraggio.

Rosaria ha detto...

Caterina, aspettiamo il tuo racconto dai, trova il tempo e il coraggio, entra in guardiola e racconta a tutti i condomini la tua storia
In fondo il condominio è nato per questo e voi che siete i capo scale avete il dovere di raccontare.
Nell'attesa ti lascio un bacio.

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